gandolfi-locandinaAl Palazzo Fontana sono nati Ubaldo e Gaetano Gandolfi, eminenti pittori del ‘700, figli del fattore di casa Ranuzzi.
Ubaldo Gandolfi (San Matteo della Decima 1728 – Ravenna 1781) ricevette dai suoi maestri (Graziani, Celli, Toselli) una formazione pittorica aderente ai principi Dell’Accademia Clementina di Bologna. Soggiornò anch’egli, come il fratello Gaetano, un anno a Venezia e la sua pittura risentirà, in seguito, dell’influsso dei pittori veneti (Piazzetta, Tiepolo).
Gaetano Gandolfi (San Matteo della Decima 1732 – Bologna 1802) come Ubaldo frequentò l’Accademia Clementina di Bologna, ma su di lui l’influenza determinante fu esercitata dal fratello. Nel 1760 trascorse un anno a Venezia, dove ebbe modo di studiare le opere del Tiepolo e di altri pittori veneti. Viaggiò anche in Inghilterra ma tornato a Bologna realizzò affreschi e tele in varie chiese e conventi di Bologna. La sua fama, dopo l’esperienza veneta, accrebbe tanto che le sue prestazioni pittoriche vennero richieste in varie città d’Italia.
Mauro Gandolfi (Bologna, 1764-1834) figlio ed allievo di Gaetano, dimostrò presto un’indole vivace e ribelle. A soli sedici anni lasciò la famiglia e partì per la Francia. Tornato a Bologna nel 1785 incominciò a frequentare l’Accademia Clementina, affinando le conoscenze tecniche cui il padre lo aveva avviato. Riportò numerosi premi e fu nominato “professore di figura” dal 1794 al 1797. Nel frattempo aiutava il padre, pittore affermato e oberato da commissioni, lavorando nel suo atelier ed era attivo in modo autonomo come pittore, disegnatore, miniaturista ed incisore, passioni coltivate fin dal soggiorno francese.

Per celebrare i Gandolfi e la splendida dimora settecentesca che diede loro i natali, Villa Fontana, il comune di San Giovanni in Persiceto, in collaborazione con l’Associazione musicale Settimadiminuita e i collezionisti privati Sandra e Alberto Alberghini, ha organizzato la mostra “I Gandolfi, una storia da riscoprire” che rimarrà aperta al pubblico sabato 25 settembre dalle 10.30 alle 17.30 e domenica 26 dalle 10.30 alle 17.30. L’ingresso alla mostra è gratuito e l’accesso alla villa è consentito da via Levratica.
Il concerto curato dalla associazione Settima Diminuita vedrà la presenza del soprano Scilla Cristiano, del  baritono Maurizio Leoni,  della pianista  Morena Malaguti e della danzatrice Sabrina Lucido avrà inizio alle ore 19

Soprano: Scilla Cristiano  baritono: Maurizio Leoni   pianoforte: Morena Malaguti

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